Il sergente dei Marines Dwayne Miller è in Afghanistan da
quasi un anno e comanda una squadra di dieci uomini nella provincia di Helmand,
distretto Nawa-i-Barack Zayi.
Si è arruolato da quattro anni dopo aver sentito parlare un
reclutatore nel cortile del fast food dove lavorava, stanco della vita che
faceva, delle amicizie, della famiglia. Con una grande rabbia dentro, perché la
sera prima sua madre era finita ancora una volta in ospedale picchiata dall’ultimo
dei suoi boy friends. Sembrava che Christine, sua madre, avesse uno speciale
sensore per attaccarsi agli uomini sbagliati. Venti anni prima si era attaccata
al padre di Dwayne, che l’aveva lasciata prima ancora che lui nascesse e che
non aveva mai conosciuto. Poi uno dopo l’altro, fuori uno dentro l’altro come al Luna Park.