sabato 23 novembre 2013

Noè IV

Scena IV
Cham e il Poeta Gioele.

Gioele
in ginocchio
Ah, come dirvi, Principe ...

Cham
Su, non perdiamo tempo con parole.
Passiamo subito alle cose serie.
Entra senz'altro, figlio mio,
nell'esercizio delle tue funzioni.
Come ti chiami?

domenica 3 novembre 2013

Noè Atto I Scena III

Cam. Il poeta. Il Dottor Kuss. Gli sbirri.
(Entra, seguito da due sbirri, il Dottor Kuss,
Ingeniere delle Armonie Civili o per parlare
come gli antichi, Capo della Polizia. Maschera
grigia, lunghissimo naso, occhietti d'insetto stretti
al naso e cerchiati dagli occhiali di metallo. Tenuta
grigia striminzita meticolosamente abbottonata.
I due sbirri identici uno all'altro. MAschera
di robot senz'occhi. Berretto tondo, rosso, rigido.
Capotto cadente su gli stivali neri. Due ranchi di 
bottoni d'oro sul triangolo del piastrone. Cintu-
rone nero. In mano una catena d'onde
pende una specie di pinza di granchio.)

CAM

Kuss, che volete?

Noè Atto I Scena II

[191]

Scena II
Cam solo, poi il poeta Gioele

CAM

Poveretta, ha ragione, sono io ingiusto:
di tutto ciò la colpa sua ov'è?
Ma quell'orrore che m'ispira
è colpa mia?

Si volge e sulla soglia, vede
sorgere il poeta, il quale esita
un momento, quindi entra
correndo e si getta ai piedi
 de principe

lunedì 23 settembre 2013

Noè

Scena I Atto III (mancano ppgg 175-177 prima metà]

[177 ]
Ciò che son io, ciò ch'è più mio in me
tu lo odii, tu lo vomiti,
or ora me l'hai detto!

Ch'i sia nell'amorosa giostra
cavaliere valente, io proclami,
ti credo - e molto mi lusinga - grazie!
Son valido strumento d'ambizione.
Fosti per caso il pegno degli intrighi
d'una combriccola da te bel (?) nota,
Ciò non ti converrebbe, certo, dirmelo!
Io non ho domandato di essere re
e neppure d'esser tu' amante, tutto
quasi da sè si fece - oppure tu
lo facesti per me contro di tutti,
ovvero con l'accordo de' tui, tutti,
contro di me!

sabato 21 settembre 2013

Noè II V

(Prega perchè non avvenga il Diluvio)

Signore, o mio Signore,
orribili davvero
son i delitti loro,
eppur sì grandi aperte son le tue braccia
della misericordia tua
che li riprenderai e lor darai
i profeti tonanti
e il dolore e le prove salutari
e'l tempo e'l tempo e i secoli del tempo
perchè si riprendano!

giovedì 19 settembre 2013

lassù

Lassù una nube
sola attonita
brucia nel tramonto.

Se sopporti la fatica
di durare
è perchè speri
di finire.

mercoledì 18 settembre 2013

Spazio - Tempo

A ciascuno è dato un tempo determinato in uno spazio indeterminato. La vita è quel tempo in quello spazio e vivere è la coscienza di quel tempo e quello spazio.

Lo spazio senza tempo non è vita, è morto, non è dato.
Il tempo senza spazio è irreale, scivola nell'illusione e nel sogno.
È reale il tempo nel quale io posso afferrare il piatto che mia moglie mi porge. Il reale il tempo vissuto nello spazio.