domenica 3 novembre 2013

Noè Atto I Scena III

Cam. Il poeta. Il Dottor Kuss. Gli sbirri.
(Entra, seguito da due sbirri, il Dottor Kuss,
Ingeniere delle Armonie Civili o per parlare
come gli antichi, Capo della Polizia. Maschera
grigia, lunghissimo naso, occhietti d'insetto stretti
al naso e cerchiati dagli occhiali di metallo. Tenuta
grigia striminzita meticolosamente abbottonata.
I due sbirri identici uno all'altro. MAschera
di robot senz'occhi. Berretto tondo, rosso, rigido.
Capotto cadente su gli stivali neri. Due ranchi di 
bottoni d'oro sul triangolo del piastrone. Cintu-
rone nero. In mano una catena d'onde
pende una specie di pinza di granchio.)

CAM

Kuss, che volete?


Kuss

Indica col dito che muove da
destra a sinistra il poeta sempre
inginocchiato, aggrappato alla
gamba di Cam
Se vostra Grazia lo permette
Questi!

CAM
Che cosa ha fatto?

Kuss
È un sospetto assai pericoloso.
Prima di tutto sotto falso nome
e abito fallace, egli è ...

CAM
.. State per dire ch'è un uomo.
Ebbene, Dottor Kuss, sbagliate.

Kuss
Nostri registri son esatti,
Maestà. Dico bene: un uomo.

Cham
No, Kuss, un uccello
[Un temps]
e non fatto per la vostra gabbia.
Proibisco che lo tocchi!
Capito Kuss?

Kuss
A vostra Grazia posso dire
qualche parola senza testimoni?

I due sgherri fanno una mossa
per ghermire il poeta

Cham
Voi due, al muro!
Essi eseguiscono una svolta che
mostra il grosso bottone in cima
alla fendita deretana del cappotto.
Marcano ogni arresto, ogni 
partenza o voltafaccia con un
suono gutturale. Infine si fermano
col naso al muro. Cham al poeta:
Tu, figlio, aspettami colà
Indica il canto opposto

Kuss
Non è prudente. Egli è pronto alla fuga.

Cham
Rispondo io di lui.
Si portano ambo verso l'avanti-scena. 
A Kuss con malumore [humeur]
Ebbene, che?

Kuss
[avec une colère froid]
Un affronto infligete, o mio Signore,
a me, Dottore Kuss,
Capo Ingeniere delle Armonie Civili,
Impeccabile funzionario
senza colpa, Signore,
e soprattutto senza scacco.
Vi dico: è un sospetto
e voi: Di lui rispondo.
È un uomo, vi dico, e voi di me 
vi burlate. Ma questo ...
(trae dalla tasca un coltello
e lo apre facendolo scattare
...Questo non è forse un coltello?
E non l'avreste, forse, lì piantato
fra spalla e spalla, avessimo mancato?
con la mano sul petto, in
 un inclino servile a gambe piegate [manca]
L'umile vostro servitore si rallegra,
o Re, d'avervi salvato la vita.

Cham
Kuss, vi sarei riconoscente
del gran favore di lasciarmi stare,
voi e la vostra gente.
Trovo spiacente nell'aprir una tenda
di scoprirne uno al su' posto d'ascolto.
Sapete, Kuss, troppi segreti ...

Cham caccia un ruggito e con le
braccia dietro la schiena
cammina su e giù
Kuss cade in arresto davanti
al manto reale, in pacco, sul
lastricato
[sic]

Kuss
a parte
Hem! Questo che è?
Noto: battaglia coniugale.
Han fatto presto!
[? percile-Apercevant] poi la corona gettata
E quest'altro?
scrolla le spalle [manca]
A difetto di piatti e altre arme! ...

Cham
procede senza guardarlo
... Ed avete voi stesso
da nascondere troppe cose
Odio, Ingeniere, la fabbrica vostra
da [sic] produrre spontanee confessioni,
non voglio più vedere questa roba.

Kuss
Allora, Signor mio, chiudete gli occhi.
Nostro mestiere è d'aver l'occhio aperto.
A noi spetta saper tutto
dal più oscuro al più meschino.
Mentre il Principe deve ignorar tutto
ciò che non è sua grandezza e su' gloria.

Cham
No, Kuss, sopprimere si deve
non ignorare, nè nascondere
a parte
Questo e quante altre cose!
a Kuss
Ignorar no, sopprimere, - capito? -

Kuss
Questo significa tagliarvi il braccio
peggio, Signore,
farvi tagliar la gola.

Cham
A voi che importa?

Kuss
Il suicidio di un privato
Infatti, a noi importa poco,
ma l'uccisione del sovrano
(senza contar l'affetto che portiamo
a Vostra Grazia)
è disordine grave nello Stato
e ciò riguarda tutti, e prima noi.

Cham
Esagerate, Kuss, sempre fedele
servirete il mi' successore,
sia egli o no mio assassino.

Kuss
Assistere il Potere è dover nostro,
non giudicarlo.
Punta al poeta
Ma di vostro assassino presuntivo
intanto, che facciamo?

Cham
Bè! Lo faremo segretario,
segretario particolare.

Kuss
con un fischio approvativo
Finissimo questo! finissimo!
Così facciamo noi a volte
D'un malvivente, d'un furfante noto
facciamo un agente segreto,
a volte l'arruoliamo,
ne facciamo un gerarca della Polizia.
E più sono malvagi e meglio servono!

Cham
Kuss, potete ritirervi.

Kuss
saluta, la mano sul petto,
secco. Quindi passando
dietro al Principe, s'inchina
davanti al Poeta:
Signore Segretario,
a voi presento i miei ossequi.
Vogliate ricordare que [sic] le nostre porte
vi saran sempre aperte.
Esce, impettito, a passi
contati, seguito dagli
sbirri.


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