mercoledì 21 agosto 2013

Meeting di Rimini: domenica


Contrariamente alle attese siamo entrati senza attese, quando hanno aperto le porte alle 10.30. Messa con il vescovo di Rimini nell'auditorium.
La presidentessa del Meeting ha letto il messaggio di saluto di papa Francesco. Alla fine un lungo applauso, forse troppo scontato e militante.
L'aspetto meno esaltante del Meeting sono i ciellini: il papa nell'enciclica Lumen fidei dice che ogni essere umano è una benedizione per me. Faccio fatica a capire che cosa significhi in questa massa che ti scorre di fianco senza una parola, a volte forse uno sguardo di sfuggita, ma raro e rapido.

sabato 17 agosto 2013

Meeting di Rimini: la vigilia


Ebbene siamo a Rimini per il Meeting di Comunione e Liberazione. Io, mia moglie e il figlio più piccolo.
Siamo partiti verso le 16,30. Ho lasciato mal volentieri la mia casa: l'anno scorso abbiamo aggiunto il cappotto sui muri, qualche centimetro di polistirolo che, sommato ad altre precauzioni, è un'ottima difesa dal caldo estivo. Il sole picchia cattivo, ma dentro si respira.
Durante il viaggio abbiamo cantato le vecchie canzoni di CL: Il tempo perduto non si ritrova mai, ed io che ho perso tempo ho perso la mia vita.

mercoledì 24 luglio 2013

Forma e Materia

(Da La Relation Infinie, di Daniel Vigne)

L'attenzione accordata alla forma dell'opera d'arte, cioè all'atto sintetico dell'artista, non implica assolutamente l'oblio della materia sensibile che egli elabora."È evidente che il valore di un'opera dipende in egual misura dall'una e dall'altra." Ma la relazione tra questi due termini è complessa, perchè la materia, come afferma Aristotele, non è mai del tutto informe: il rapporto tra la forma e la materia è sempre, nella realtà, il rapporto di una forma con un'altra forma meno elaborata. Così quando l'artista non riesce ad assoggettare completamente la materia della sua opera, c'è "una duplicità di forme o molteplicità di forme" piuttosto che opposizione tra ciò che è formato e ciò che non lo è.

mercoledì 17 luglio 2013

E se tua figlia fosse fiera di fare la puttana?

Qualcuno parla del punto di vista delle prostitute meglio di come potrei farlo io e non voglio certo entrare in competizione. Raccolgo i ragionamenti e ritengo che in fin dei conti una certa rilevanza la abbiano: se si parla di autodeterminazione del corpo, se si può decidere di andare a lavorare in una fabbrica e nessuno mette in galera gli operai che lavorano all'ILVA o su ponteggi pericolanti dove rischiano la vita ogni giorno, se si riconosce alle segretarie comunali il diritto di sprecare, gettare il tempo della loro vita, cioè la loro vita, ammirando le proprie unghie, pare davvero anomalo l'accanimento contro il mestiere più antico del mondo.

giovedì 11 luglio 2013

La certezza della DAT

Un tale, responsabile sanità PD Venezia, ritiene che l'istituzione del registro delle Dichiarazioni Anticipate di Trattamento (DAT) da parte del comune di Venezia sia una conquista di civiltà, in quanto aggiunge alle già ampie e consolidate libertà del cittadino veneziano, anche quella di dichiarare anticipatamente quali trattamenti vorrà ricevere nel caso si verificasse tale o tal'altra situazione, e quali no (La Nuova Venezia dell'11/07/2013).

giovedì 4 luglio 2013

diluvio

Nei tuoi occhi
bevo un diluvio d'amore
perciò mi domando
che traccia al mondo
lascerà
quando tu sarai
più lontana
e a me più cara
e rimpiangerò
quel che non ti ho dato
e non ho preso
o forse fiero

lunedì 1 luglio 2013

Caino era vegetariano


Caino era vegetariano.
Per rispetto delle antiche tradizioni, anzitutto. Perchè quando Dio creò il Giardino delle Delizie, diede ad Adamo in cibo ogni erba che produce seme e ogni albero che produce frutto.
Quando i progenitori furono cacciati, il padre andò ramingo per la terra che si era fatta avara e produceva cardi e spine e preso dalla fame gustò la carne dei viventi. Se Caino fosse stato al posto di suo padre, non si sarebbe fatto imbrogliare, non avrebbe mangiato del frutto proibito.