venerdì 4 settembre 2015

Il marmista di Massa

Chi l'ha scritta?
Ho letto molto tempo fa una storia ma non ricordo nè dove nè l'autore nè altri particolari che mi aiutino a ritrovarla. Qualcuno mi sa aiutare?
La riporto a sommi capi, come la ricordo:
Dunque, in quel di Massa c'era un pover'uomo che faceva il marmista. Era sposato ad una donna molto cattiva che gli rovinava la vita e lui andava sempre in giro a testa bassa, contento di uscire di casa, triste al ritorno.
Capita che a Massa incontra una fanciulla di cui si innamora, ma essendo un po' tonto un po' bigotto, si limita a sguardi infiammati. La fanciulla però si accorge degli sguardi e ricambia. Anche la moglie se ne accorge e fa tragedie intristendo ancor più la vita del poveraccio.

Che guaio!

Capita che un bambino combini un guaio e vada dalla mamma con la coda tra le gambe e le orecchie basse.
Non ha neanche il coraggio di parlare, perchè davvero non sa come si potrebbe rimediare. È qualcosa che assomiglia alla fine del mondo, al disastro termonucleare, al terremoto intergalattico. Aspetta che sia lei a chiedergli cosa succede.

martedì 4 agosto 2015

Le ossa e l'anima

Capita in un paesino della Valpolicella che un volenteroso parroco restauri la chiesa. Grandi lavori, l'umidità ha corroso i muri e i pavimenti, il piano stradale si è innalzato di una decina di metri sopra le fondamenta originarie, l'impianto di riscaldamento va demolito e rifatto.

giovedì 23 luglio 2015

Teologia matrimoniale ad usum clericos

Non c'è nulla di più sconcertante di sentire i preti che parlano di matrimonio.
Trita e ritrita improbabile retorica sull'amore e sul sacrificio che ha trasformato in pochi decenni l'Italia in un paese che fu cattolico. Tutti d'accordo sul fatto che la famiglia è importante e bisogna sostenerla ma ben pochi si domandano se tra le prediche dei parroci e la crisi della famiglia ci sia una qualche relazione.
Mi urge provare a dire il mio punto di vista. Urge, non perchè abbia qualche competenza, ma perchè faccio fatica a restare ancora zitto quando è così chiaro il pasticcio.

venerdì 26 giugno 2015

Ipocrisia clericale

In attesa del giubileo della Misericordia e del sinodo sulla famiglia con la revisione della prassi nei confronti di separati-divorziati-risposati, l'unica definizione che mi sfiora per quel che riguarda il comportamento dei preti è: ipocriti!
Qualsivoglia atteggiamento nei confronti della famiglia (ma direi in assoluto perlomeno nel nostro universo) non può prescindere da tre cose: la legge, il giudice, la sentenza.

giovedì 11 giugno 2015

Vuole Istruzioni

...: Capo...
...: Che c'è?
...: Quel tale chiede istruzioni.
...: Quale tale?
...: Quello, quel tale che sta divorziando.
...: Ancora lui? Ma insomma, non mi sono spiegato?
...: Si, Capo, ma lui insiste.
...: Senti, Michele non mi scocciare. Cosa c'è di difficile da capire?