giovedì 11 giugno 2015

Vuole Istruzioni

...: Capo...
...: Che c'è?
...: Quel tale chiede istruzioni.
...: Quale tale?
...: Quello, quel tale che sta divorziando.
...: Ancora lui? Ma insomma, non mi sono spiegato?
...: Si, Capo, ma lui insiste.
...: Senti, Michele non mi scocciare. Cosa c'è di difficile da capire?

Arcangelo Michele: Capo, il fatto è che quello insiste.
Padreterno: Insomma, l'ho detto e ripetuto. Niente, non deve fare niente. Semplice, no? Una volta gli uomini facevano cose grandiose, cattedrali, libri, grandi capolavori. Oggi fanno difficoltà anche a non fare niente. Ma che gli è successo?
Arcangelo Michele: però Capo, il fatto è che ...
Padreterno: il fatto? i fatti possono essere o che tu non hai capito, o che non sai spiegarti o che quello è proprio scemo!
Arcangelo Michele: Capo, non per orgoglio, ma sono un Arcangelo! In tutto l'universo siamo solo in tre. Consenta. Credo di avere capito e anche di essermi spiegato. Ciononostante quel tale insiste che vuole spiegazioni.
Padreterno: Si, va bene, non ti crucciare. Allora riepiloghiamo. Sua moglie è una stronza. Va bene. Lo sappiamo tutti. Lo so io che l'ho creata, e non domandarmi perchè mi è venuta male, sono affari miei e tutto ha una logica in quel che faccio. Credimi.
Arcangelo Michele: Capo, le credo. Ci mancherebbe altro, so bene come lavora Lei e so che inscrutabili sono i suoi sentieri.
Padreterno: Va bene. Su. Lo sai anche tu e lo sa anche il suo angelo custode, al punto si è beccato un esaurimento spirituale e abbiamo dovuto mandarlo a curarsi nei cori angelici.
Arcangelo Michele: L'ho visto proprio ieri, Capo. Non si è ancora ripreso e sono già due anni. Confida che il prossimo compito sarà più semplice.
Padreterno: Vedremo, per ora guarisca. Stavamo dicendo?
Arcangelo Michele: Che la moglie è proprio stronza.
Padreterno: Sì, non c'è dubbio. All'inizio fu Eva a combinare il pasticcio, poi noi ci impegnammo e vincemmo alla grande con la sposa di Giuseppe, ma adesso il Malatasca si è impegnato con le donne e sono sempre di più quelle sclerate. Quella donna è una delle tante, purtroppo. Ma anche questo fa parte del mio disegno, lasciatemi tranquillo e vedrete dove andrà a finire il biforcuto e le sue amichette!
Arcangelo Michele: Siamo tutti tranquilli e fiduciosi, Capo.
Padreterno: Appunto, tranquilli, qui è tutto sotto controllo. Perciò il nostro amico deve stare anche lui tranquillo e non fare nulla. Va bene, quella stronza gli ha portato via la casa, i figli, il lavoro. Non si agiti: a mio Figlio è andata peggio, di che si lamenta?
Arcangelo Michele: Non è che si lamenti, a dir la verità. Solo non gli è chiaro che deve fare adesso.
Padreterno: Ma insomma! Siamo proprio duri? Niente! Non deve fare proprio niente. Sopporti con pazienza, accumuli meriti per il cielo, lasci che la moglie condanni sè stessa preparando la propria punizione; al premio di lui ci penserò Io, e non se ne lamenterà, garantisco. Non è difficile, mi sembra, non fare niente. Io penserò a sistemare le cose a suo tempo, Io cambierò in gioia i giorni di afflizione, Io lo ricompenserò per gli anni di sventura.
Arcangelo Michele: ...
Padreterno: Tutto chiaro allora? ... Ma che ci fa lui qui? Proprio cocciuto questo soggetto? Sei venuto a chiedere istruzioni direttamente? Non ti bastava l'Arcangelo Michele? Ti sembra difficile capire cosa vuol dire "niente"?
Divorziato: ...
Padreterno: Ah, gente, mi farete impazzire? Senti, stai tranquillo e non fare niente, va bene? Ancora qualche giorno e poi tutto va a posto. Va bene? ma pulisciti un poco, cos'hai lì sulla fronte che sei tutto sporco?
Arcangelo Michele: ...
Divorziato: ...
Padreterno: TI SEI SPARATO? Ma sei cretino? Deficiente che non sei altro! Ma non era chiaro che dovevi solo aspettare un poco e non fare nulla? Adesso siamo in un bel pasticcio, Michele! Che facciamo?
Arcangelo Michele: ...
Divorziato: ...
Padreterno: Accidenti a te! Dunque, senti lo facciamo resuscitare e speriamo che abbia capito, che dici?
Arcangelo Michele: Capo non si può. L'ha deciso Lei che dopo Suo Figlio non sarebbe più risorto nessuno fino al giorno del giudizio.
Divorziato: ...
Padreterno: Si, va bene. E allora?
Arcangelo Michele: Non saprei proprio, Capo.
Divorziato: ...
Padreterno: Non guardarmi con quella faccia, sei tu che hai combinato il casino e mo' te ne dovresti andare diritto all'inferno, porca miseria. Ma come si fa, dico io? La stronza è lei e tu uccidi te? Ma che sei scemo del tutto?
Arcangelo Michele: Capo io direi che ...
Divorziato: ...
Padreterno: Sentiamo, parla Arcangelo.
Arcangelo Michele: Mah, io direi che potremmo mandarlo in purgatorio, così, come eccezione.
Padreterno: Michele, lo sai che non è previsto.
Arcangelo Michele: Si lo so, ma Capo, Tu sei Onnipotente.
Divorziato: ...
Padreterno: Ah, che pasticcio. Senti, facciamo così. Mettiamo che non mi hai trovato e lascialo qui in sala d'attesa.
Arcangelo Michele: In sala d'attesa?
Padreterno: Sì, in fin dei conti chi chiede udienza da un potente deve fare sempre un po' di anticamera, perciò mi sembra una bella soluzione.
Arcangelo Michele: ...
Divorziato: Scusi Capo, ma per quanto tempo?
Padreterno:  Beh, amico, non hai avuto la pazienza di aspettare qualche giorno, aspetterai qualche secolo. Tutto chiaro?
Divorziato: Sì.


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