giovedì 30 maggio 2013

Il buco 2


Il buco 2

«Allora, vuole che parliamo di femminismo?»
La sfida di Luisella mi giunge dal buio, sento il suo respiro, il suo profumo, il calore del suo corpo. Immagino il seno perfetto come le generose scollature l'hanno mostrato. Vorrei allungare la mano e stringerlo, sentirlo, accarezzarlo, leccarlo. Mi fermo a metà, intimorito da cosa può pensare o dire.
«Quando ero giovane avevo diverse amiche femministe, andavamo molto d'accordo. Più con loro che con le ragazze della parrocchia, nonostante io fossi un cattolico militante a tempo pieno.»
«Davvero? Non lo avrei mai immaginato.»
«Che da giovane fossi impegnato in politica?»

lunedì 27 maggio 2013

Tieniti Diritto e Sorridi


Nell'agiatezza e nelle strettezze,
Nella miseria o l'opulenza,
La malattia o la salute,
Tieniti diritto e sorridi.

Tra coloro che si precipitano,
Coloro che si agitano nel vuoto
O si urtano gli uni gli altri
Tieniti diritto e sorridi.

Tra coloro che si fanno largo a gomitate,
Coloro che stendono le mani per prendere,
O che si arrampicano e sidestreggiano,
Tieniti diritto e sorridi.

venerdì 24 maggio 2013

Pornoflauta


Chiudo la bottega e mi avvio al metrò: dietro mi porto l'odore della colla e del legno e la nostalgia del lavoro che amo e che accetto di sospendere solo provvisoriamente per esaurimento fisico e mentale. Ho bisogno di andare a casa, mangiare, lavarmi, riposare.
Lungo i binari umanità varia si ignora reciprocamente, tesa all'unico obiettivo di prendere al volo il primo treno, sciamare per le scale in fretta verso casa. I vagoni non sono eccessivamente affollati ma non per tutti c'è posto a sedere così sto in piedi. Tra i fortunati che sono seduti una ragazza quasi bionda, slavata, senza reggiseno sotto la camicia leggera, il seno piccolo, un po' cadente spinge grandi capezzoli che traspaiono puntigliosi. Legge, distratta, indifferente a tutti, oltre, forse, altéra, assente.

lunedì 20 maggio 2013

Triste giro di ruota

SIRENA:
È nella regione di Enod, a oriente di Eden,
Laddove Caino si adagiò a terra, stanco del lungo errare,
Che sorge, costruita dai suoi figli,
Enòch, fatta di blocchi grandi come montagne,
Con mura d'orgoglio e torri violente
Che lanciano al cielo la sua magnifica sfida.
Tutte le arti che abbelliscono la vita
Erano praticate ad Enoch.

domenica 5 maggio 2013

Piera Franchini e la dignità irrinunciabile

Ci sono temi eticamente sensibili si dice, dicendo qualcosa a cui è difficile dare un significato preciso, come se fosse possibile pensare a temi eticamente insensibili. Al di là di ogni ipocrisia il nodo del contendere è lo scontro tra il mondo cattolico e il mondo non cattolico.
Ora mi si permetta di distinguere cinicamente due aspetti dell'espressione cattolico.
Il cattolico è cattolico in quanto appartiene ad una tribù con i propri interessi in conflitto con le altre tribù. Questa tribù avrà le proprie parole d'ordine, le proprie battaglie, i propri obiettivi. Nell'ottica della tribù cattolica devo dire che le argomentazioni di coloro i quali chiedono la legalizzazione del suicidio assistito (qualsiasi nome vogliano attribuirgli), mi toccano molto poco. Siamo onesti: finanziare l'eutanasia è un affare per lo stato e tutto sommato la nostra tribù ha tutto l'interesse affinchè gli altri si suicidino al più presto sottraendo il minimo di risorse alla collettività: quelle poche che restano le reclamiamo per i malati della nostra tribù.

martedì 30 aprile 2013

Violenza per la libertà

L'attentato di Boston e la sparatoria a palazzo Chigi hanno almeno un particolare in comune: che ad andarci di mezzo sono stati degli innocenti.
Luisella Saro pubblica la foto di un bimbo ucciso a Boston e nello sguardo di quel bimbo vede l'assurdità dell'attentato: stava aspettando suo padre all'arrivo della maratona, sua sorella era con lui e ha perso una gamba.
Il carabiniere ferito a Roma rischia di restare paralizzato.
Due innocenti, due bersagli sbagliati.
Gli attentatori avranno avuto i loro motivi, più o meno condivisibili, più o meno folli e allucinati.

lunedì 8 aprile 2013

Angela Merkel nuda

Gira la foto della Cancelliera della Germania nuda.
Non ci sono voci di smentite, forse è proprio lei.
Foto analoghe di personaggi politici non sono rare, da Carla Bruni alla mitica Carfagna.
Ma in questa foto c'è qualcosa di più: l'immagine in bianco e nero suggerisce un'altra epoca, un altro mondo, un'altra civiltà. Anche se la ragazza fotografata a sinistra non fosse lei, potrebbe esserlo, e questa ipotesi suscita alcune domande: dove è finita, come è finita l'Europa degli anni 60-70? Quelle tre ragazze che camminavano tranquille verso la macchina fotografica immaginavano un mondo, un futuro, una vita che si sono dissolti. Chi li ha cancellati? Chi li ha attaccati, distrutti, polverizzati? Quale nemico, avversario, furfante, delinquente?