venerdì 28 dicembre 2012

Lettera aperta a don Tommaso

Caro don Tommaso
premesso che mi stai simpatico a prescindere in quanto è presumibile che tra Tommaso e Tomaselli ci siano delle affinità, riguardo la tua lettera a don Piero qui mi permetterei alcune osservazioni.

giovedì 27 dicembre 2012

Viva Fikasicula

Ebbene, diciamocelo: con Femminismo a Sud non ho molto da spartire.
Non è passato molto tempo da quando le avevo battezzate "paucineuroniche".
La distanza che ci separa è incolmabile, me ne rendo conto. Per quel che mi riguarda io sono convinto sostenitore di alcune tesi che per loro sono come il fumo negli occhi.
Io sono convinto che per il benessere della donna, dell'uomo, della famiglia e della società, la donna deve sottomettersi all'uomo come la Chiesa a Cristo.
Lo dico subito e chiaro, perchè questo passaggio da solo scava tra noi un abisso senza possibili comunicazioni.

Don Piero: Carfagna e Lipperini

Don Piero Corsi viene attaccato per aver riproposto un post di Pontifex.
Gli attacchi che subisce hanno due colorazioni, vediamole.
C'è chi ha deciso che il femminicidio è uno dei cavalli da battaglia per la prossima campagna elettorale, mal gliene incolse al povero don Piero di aver sbagliato i tempi. Se proprio in questi giorni non stessero discutendo della data delle prossime elezioni e la parlamentare dei calendari, la più bella ministra del mondo, non sentisse vacillare la poltrona, del volantino appeso alle porte di una parrocchia di periferia non si sarebbe accorto nessuno.
Ma la Mara non abbondando di materia grigia, non può lasciarsi sfuggire la ghiotta occasione di far bella figura senza pensare, ripetendo in automatico luoghi comuni.

mercoledì 26 dicembre 2012

Femminicidio #15

 

Marina guarda la laguna dal settimo piano del grattacielo al centro di Mestre. È il venticinque dicembre del 2042.
Guarda l'orizzonte e pensa a quello che non vede. Non vede il Palais Lumiere, l'edificio avveniristico che lo stilista Cardin avrebbe voluto costruire trenta anni prima. Non c'è, perchè in molti si opposero: perchè avrebbe modificato il paesaggio e perchè ci sono sempre ragioni per opporsi.
Quel palazzo non costruito è al di là della storia in un altro mondo.
Laggiù non c'è neppure il campanile di San Marco. A centoventi anni dal suo primo crollo è caduto ancora, ma non l'hanno ricostruito, non c'erano più risorse. La prima volta, invece, agli inizi del 1900, le risorse per ricostruirlo c'erano. Vedi un po'!

giovedì 20 dicembre 2012

Femminicidio #14

 
In questi giorni hanno arrestato un cinese, nella mia città. Uno proprio ricco, aveva un grande giro, ho letto.
Sembra che facesse soldi in due modi.
Modo uno: con l'immigrazione clandestina. Il clandestino sarebbe uno che odia la luce del giorno perciò sta qui tra noi senza le carte oppure ci arriva con carte false e poi in qualche modo si sistema. Il Pan, che sarebbe il nome del cinese arrestato, forniva a questi amanti dell'oscurità indirizzi dove fingevano di avere la residenza e carte che dimostravano che essi tenevano un lavoro regolare qui in Italia.

Femminicidio #13

 
Mi so' figio unico.
Nel senso che go quatro sorele, una mare, una neoda e il vecio z'è sempre fòra.
Perciò le me coccola e le me vissia: a taola le me serve par primo, magno quel che vogio a le me parecia cafè e dolzetto.
Non che la cosa me dispiassa, ansi. In ogni caso sarìa pronto a farne de manco.
Me cousin, la zò downtown, el sparecia e el lava anca le scodele. No sèmo miga trulli, savemo ben mettàre el detersivo sora 'na spugna, la spugna sul tegàme, el tegàme sotto l'aqua e dopo sugarlo col strofinasso.

mercoledì 19 dicembre 2012

Femminicidio #12


Birba: «Che ci facciamo qui?»
Amico: «Niente!»
B: «Fino a quando dobbiamo restare?»
A: «Non so. Fino a quando si spegnerà il sole, temo. O quando l'universo collasserà.»
B: «Fino a quando il sole si spegnerà? Ci vorranno milioni di anni!»
A: «Hai di meglio?»
B: «E cosa facciamo?»
A: «Niente!»
B: «Niente per milioni di anni?»
A: «Niente. Parliamo. Pensiamo. Ragioniamo. Forse. Nient'altro»
B: «Niente per milioni di anni, qui tutti nudi, in questa penombra senza sole, su questa piazza grigia senza orizzonti! Possiamo almeno raccontarci qualche barzelletta? Indovinelli? Storie?»
A: «Oh, sì, certo. Dopo qualche secolo però le barzellette, gli indovinelli e le storie le conosci tutte, e resteranno ancora millenni e millenni di attese senza fine»
B: «Potremmo guardare le donne nude, almeno?»