venerdì 1 marzo 2013

Prima papa, ora pellegrino



Non è giunto colui che cammina. Il pellegrino non è un saggio, non è un santo. È un amico della saggezza, un amante della santità

La verità che tu cerchi non sta al termine del cammino. Sta dappertutto. Sta in te. Te stesso cerchi, o pazzo. E vai a cercarti lontano!

...
Va, pazzo! mettiti dunque in marcia con tutta la tua vita. E la strada faccia cantare il tuo corpo di canna secca e le tue gambe di vento.

Principi VII

Il papa Benedetto XVI ieri ha lasciato/abdicato/rinunciato al pontificato, affermando: sono un pellegrino giunto all'ultima tappa della sua vita.

Il papa che ha fatto della vita una lotta contro il relativismo, afferma di essere un pellegrino, uno perciò che è ancora in cammino, non uno arrivato. Paradosso dei paradossi: il vicario di Cristo in terra che lascia il ruolo di vicario e riprende a pellegrinare.
Ebbene, sarebbe intelligente che tutti coloro che ancora non hanno ricoperto il ruolo di Vicari di Cristo, si mettessero in marcia alla ricerca di una verità definitiva, una verità per la quale dare definitivamente la vita. Per una questione di umiltà, di buon senso, di razionalità.

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