giovedì 14 febbraio 2013

ciò che va-da-sé (rinuncia 2)

A che gli vale un veicolo? se la ride delle macchine rotolanti, colui che ritorna all'evidenza!
Va solo, a piedi, colui che va a ciò che va-da-sé.
 Principi IV


Le macchine rotolanti corrono e fanno arrivare prima. Arrivare prima dove? A quale traguardo ti conducono? Perchè?
Fanno risparmiare tempo per portarti dove non vuoi andare, dove non sai se vuoi andare. Tutti di corsa per arrivare non si sa dove. L'importante è risparmiare tempo, perchè il tempo è denaro.
Bisogna correre per fare profitto, perchè la gazzella corre per sfuggire al leone, il leone per raggiungere la gazzella, ma tutti corrono attorno nella giostra del mondo.

Chi scende guarda il gran circo stupito che tante persone per altro intelligenti e di buona volontà si affannino tanto per non andare da nessuna parte, colpendosi e ferendosi e odiandosi per raggiungere il nulla.
Ciò che va-da-sé è ciò che io non posso accelerare né ritardare. Io sono nato, e ciò va-da-sé. Morirò, e anche questo va-da-sé. Così il sole che sorge, il vento che soffia leggero o arrabbiato, gli alberi che sotto la neve attendono la primavera. Ma soprattutto l'evidenza: io sono. Io sono e nessuno mi può aggiungere o togliere nulla.
Sono: ho alcuni doveri. Anzitutto lavorare, non sprecare il mio tempo per fare profitto, ma fare qualcosa di utile. Poi ringraziare perché sono giunto fin qui senza merito e da qui me ne andrò ancora senza merito. Perché forse l'unico motivo per cui sono qui è che io apra gli occhi per vedere colui che mi viene incontro.
Perché coltivi lo stupore della Presenza.

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