Solo l'indifferenza è elegante, dignitosa, opportuna, decorosa, distinta, signorile, appropriata, padrona di sè.
L'amore invece è esagerato, goffo, inopportuno, sconveniente, inquieto, tormentato.
L'indifferenza non corre dietro a nessuno.
L'amore insegue l'amore fino alla fine del mondo e oltre.
sabato 21 novembre 2015
venerdì 4 settembre 2015
Il marmista di Massa
Chi l'ha scritta?
Ho letto molto tempo fa una storia ma non ricordo nè dove nè l'autore nè altri particolari che mi aiutino a ritrovarla. Qualcuno mi sa aiutare?
La riporto a sommi capi, come la ricordo:
Ho letto molto tempo fa una storia ma non ricordo nè dove nè l'autore nè altri particolari che mi aiutino a ritrovarla. Qualcuno mi sa aiutare?
La riporto a sommi capi, come la ricordo:
Dunque, in quel di Massa c'era un pover'uomo che faceva il marmista.
Era sposato ad una donna molto cattiva che gli rovinava la vita e lui
andava sempre in giro a testa bassa, contento di uscire di casa, triste
al ritorno.
Capita che a Massa incontra una fanciulla di cui si innamora, ma essendo un po' tonto un po' bigotto, si limita a sguardi infiammati. La fanciulla però si accorge degli sguardi e ricambia. Anche la moglie se ne accorge e fa tragedie intristendo ancor più la vita del poveraccio.
Capita che a Massa incontra una fanciulla di cui si innamora, ma essendo un po' tonto un po' bigotto, si limita a sguardi infiammati. La fanciulla però si accorge degli sguardi e ricambia. Anche la moglie se ne accorge e fa tragedie intristendo ancor più la vita del poveraccio.
Che guaio!
Capita che un bambino combini un guaio e vada dalla mamma con la coda tra le gambe e le orecchie basse.
Non ha neanche il coraggio di parlare, perchè davvero non sa come si potrebbe rimediare. È qualcosa che assomiglia alla fine del mondo, al disastro termonucleare, al terremoto intergalattico. Aspetta che sia lei a chiedergli cosa succede.
Non ha neanche il coraggio di parlare, perchè davvero non sa come si potrebbe rimediare. È qualcosa che assomiglia alla fine del mondo, al disastro termonucleare, al terremoto intergalattico. Aspetta che sia lei a chiedergli cosa succede.
martedì 4 agosto 2015
Le ossa e l'anima
Capita in un paesino della Valpolicella che un volenteroso parroco restauri la chiesa. Grandi lavori, l'umidità ha corroso i muri e i pavimenti, il piano stradale si è innalzato di una decina di metri sopra le fondamenta originarie, l'impianto di riscaldamento va demolito e rifatto.
giovedì 23 luglio 2015
Teologia matrimoniale ad usum clericos
Non c'è nulla di più sconcertante di sentire i preti che parlano di matrimonio.
Trita e ritrita improbabile retorica sull'amore e sul sacrificio che ha trasformato in pochi decenni l'Italia in un paese che fu cattolico. Tutti d'accordo sul fatto che la famiglia è importante e bisogna sostenerla ma ben pochi si domandano se tra le prediche dei parroci e la crisi della famiglia ci sia una qualche relazione.
Mi urge provare a dire il mio punto di vista. Urge, non perchè abbia qualche competenza, ma perchè faccio fatica a restare ancora zitto quando è così chiaro il pasticcio.
Trita e ritrita improbabile retorica sull'amore e sul sacrificio che ha trasformato in pochi decenni l'Italia in un paese che fu cattolico. Tutti d'accordo sul fatto che la famiglia è importante e bisogna sostenerla ma ben pochi si domandano se tra le prediche dei parroci e la crisi della famiglia ci sia una qualche relazione.
Mi urge provare a dire il mio punto di vista. Urge, non perchè abbia qualche competenza, ma perchè faccio fatica a restare ancora zitto quando è così chiaro il pasticcio.
venerdì 17 luglio 2015
venerdì 26 giugno 2015
Ipocrisia clericale
In attesa del giubileo della Misericordia e del sinodo sulla famiglia con la revisione della prassi nei confronti di separati-divorziati-risposati, l'unica definizione che mi sfiora per quel che riguarda il comportamento dei preti è: ipocriti!
Qualsivoglia atteggiamento nei confronti della famiglia (ma direi in assoluto perlomeno nel nostro universo) non può prescindere da tre cose: la legge, il giudice, la sentenza.
Qualsivoglia atteggiamento nei confronti della famiglia (ma direi in assoluto perlomeno nel nostro universo) non può prescindere da tre cose: la legge, il giudice, la sentenza.
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