venerdì 27 dicembre 2013

Noè Atto III Scena IX

Atto III Scena IX

Cham, Kuss, Sbirri, Guardie
Giafet. Poi il Maggiordomo
I due sbirri entrano al passo
con la sciabola alla spalla
e si mettono a destra e a
sinistra della gran porta.
Dietro vengono dal giardino
le guardie stringendo e 
sostenendo Giafet, con la
faccia verde solcata di
piaghe rosse. Sta con la
corda al collo ... Una
Guardia in disparte tiene
l'estremità della corda.

Cham
Lui! Ah! Dio mio! Ah! e in che stato!

Rivolgendosi a Kuss come
fosse per saltargli alla gola
È bella la vostra vittoria,
Kuss, ingenier delle Armonie Civili!
Voi ci mostrate ciò che far sapete,
e poi aspettate col pugno sull'anca
di venir decorato
e di salir in grado!

Kuss
indignato

Vostra grazia ci offende duramente
Attribuendoci cotal lavoro
da ridicoli dilettanti!
Queste grottesche piaghe,
sto disgustoso
impacchettaggio!
Oibò! Giammai dagli strumenti nostri
escono colpi sì mal calcolati.
Tali contraffazioni sono buone
per la plebe imbecille,
eccitata, sentimentale!
Il breve ...umana!

Severo
Non abbiamo, Signore,
arrestato quest'omo
- omo, che dico -questo pecoraio!
È il popolo, il vostro popolo, Signore,
che, mosso da sussulto di buon senso,
e i suoi pentiti complici
ce lo han fornito, con lo spago e i fiocchi,
ed insistito perchè gli si faccia
pronta giustizia.

Cham
Su! Via! Scioglietelo.
Ponetelo su questo seggio.
Portategli il catino, i panni,
gli unguenti per sanar le piaghe.

Mentre le guardie si dan
da fare intorno al prigioniero

Kuss
A parte
Diligenza strambina,
per non dire schifosa!
Della di lui debilità mentale
non è il primo segno che dà.
L'amor che mostra pei nemici
va di pari con l'odio e col disprezzo
de' suoi fedeli servitori.
Questo non può che finir male - e tosto!

Cham
Sta bene. Uscite e ci lasciate soli.

Poscia, notando che il suo fare
richiede spiegazione:

Io devo ... interrogar quell'uomo.
Tutta la notte se farà bisogno.
Ritornerete domattina a prenderlo.

Kuss

ma Signore ... il pericolo! ...
Riprendendosi
Hè! Monsignore ne risponde.
Stupore generale. Egli si
spiega con astio:
Della mansuetudine
de' suoi nemici tutti
Monsignore è garante.
Purché lor abbiamo noi tolto i coltelli!

Esce dignitoso e offeso. I due 
sbirri incorporati al muto
son rimasti di sasso

Cham
Agli sbirri
Uscite, via!
Battono i piedi per un momento [?]
alzano il ginocchio. Girano.
Escono in ordine.
Il Gigantesco Maggiordomo
porta un candeliere acceso
e lo pone sul tavolino, ché
è calata la notte. Quindi esce.

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