martedì 11 settembre 2012

Cardinal Martini

Un gesuita grande conoscitore della bibbia.
Una folla ai suoi funerali.
Nella sua ultima intervista affermò che la Chiesa è in ritardo di 200 anni.
In ritardo rispetto a chi? Su cosa? C'è una storia sacra, vera, importante, che va avanti senza la Chiesa?
O tutti coloro che non seminano con Cristo disperdono?
Quale delle due visioni è quella abbracciata dal grande teologo ed esegeta?

In prima linea nel dialogo con in mondo. Perchè mise il mondo di fronte alla propria falsità e ingiustizia? No, perchè cerco con il mondo un accomodamento.
Il cardinale era a favore delle unioni civili omosessuali. Sosteneva la necessità di promuovere l'uso del preservativo per combattere l'aids. Definiva l'aborto una "interruzione di gravidanza" e vedeva degli aspetii positivi nella sua legalizzazione.
C'è sicuramente un diritto universale alla libertà di opinione.
Ma la libertà di opinione è possibile solo laddove c'è chiarezza.
Fare confusione, intorbidare le acque per mescolare le carte e confondere le vacche bianche e nere, non è un aiuto ma un serio attacco alla libertà di opinione.
Augias e Mancuso, esaltando la figura del cardinale nel mentre ne intiepidiscono le prese di posizioni, ne fanno un tiepido, incerto, confuso progressista, ci impediscono di capire la posta in gioco.
Lo dobbiamo alla sua onestà intellettuale, dobbiamo delineare con chiarezza il suo pensiero e le sue prese di posizione, per poter dire se le condividiamo o meno.
È non possiamo continuare a distinguere il teologo esegeta dall'uomo di mondo e di dialogo. Se la teologia produce frutti qualunque, che teologia è?

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