martedì 24 gennaio 2012

Evasione Fiscale

È in atto una campagna di criminalizzazione degli evasori fiscali, orientata secondo due strategie: una strategia che potremmo chiamare manichea e una dawinista.
Nella versione manichea la società italiana si divide in evasori (lavoratori autonomi) e non evasori (dipendenti).
A parte l'evidente fallimento a cui una tale strategia è condannata (se gli appartenenti ad una categoria sono evasori per definizione, e quella categoria non è "eliminabile", la lotta all'evasione è destinata all'insuccesso) e la tristezza di avere ancora a che fare con chi divide il mondo in buoni e cattivi (come all'epoca della rivoluzione francese, del nazionalsocialismo, del comunismo sovietico, eccetera), sta di fatto che i dipendenti non evadono perchè c'è chi lo fa per loro. Stanno agli evasori come chi para il sacco sta al ladro. Ogni
dipendente ha sopra di sè, prima o poi, qualcuno che non dipende, qualcuno che incassa e gli paga lo stipendio. Questo qualcuno è, nella visione manichea, l'evasore. Dovrebbero quindi i dipendenti rifiutarsi di lavorare per chi evde, quindi per chi non è dipendente. Ovviamente siamo all'impossibile, a meno che non diventiamo tutti dipendenti statali. Eregendo così l'ipocrisia a sistema: lo Stato paga con gli stipendi anche le tasse che i dipendenti gli restituiscono. Basterebbe abolire totalmente le tasse per tutti i dipendenti pubblici (diminuendo proporzionalmente i loro stipendi) per realizzare un risparmio considerevole nella gestione dello stato!
Nella versione darwiniana si vorrebbe far credere che l'evasore sia un cittadino meno evoluto, che si estinguerebbe perchè pagare le tasse conviene a tutti quando le tasse tornano come servizi. Faccio fatica a credere che qualcuno accetti in buona fede una ipotesi del genere. Piuttosto la pubblicità che gira alla radio diffonde la sensazione della falsa coscienza nella lotta all'evasione. È evidente che ciò che ciascuno paga in tassa va a beneficio di tutti, mentre ciò che evade va a suo esclusivo beneficio, per cui pagare le tasse dal punto di vista dell'individuo non conviene mai.

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