giovedì 8 luglio 2021

mercoledì 8 aprile 2020

Il secolo comunista



Se non fossero stati uccisi Banci Carlo oggi avrebbe 90 anni, Andrisano Fernando e Panzanelli Roberto 97 (alla fine trovate chi sono e come sono morti). Va da sè che potrebbero essere morti nel frattempo ma ciò su cui mi sono trovato a riflettere in questi tempi di covid-19 è questo:
Il secolo è il tempo che gli antichi consideravano il tempo della memoria, non si possono fare contratti con una durata maggiore di 100 anni. Si presume infatti che la memoria, o per aver vissuto direttamente a quel tempo o per averne sentito parlare da chi l'ha vissuto, non possa andare oltre. Oltre si va alla storia e all'opinione.
Coloro che hanno ucciso Banci Carlo quando aveva 15 anni, avevano pressapoco la stessa età e quindi oggi sarebbero anche loro grossomodo attorno ai 100 anni.

domenica 29 marzo 2020

La conversione ai tempi del covid-19

L'attuale pandemia sembra stia favorendo il riavvicinamento alla fede di larghi strati della popolazione o perlomeno una espressione più coraggiosa della stessa.
A dir la verità questa esternazione, questo coming out, mi mette a disagio. Non è il cristianesimo che conosco io.
La conversione cristiana che io conosco non è: "perdonami Padre perchè ho peccato". Questo è il figliol prodigo che torna a casa come era partito, convinto che il padre sia solo un ricco egoista, una mucca da mungere.
La conversione cristiana è: convertiti e credi al Vangelo. Alla buona notizia. Credi che tutto è buono e tutto andrà bene. Ringrazia per la vita e per la morte, per la salute e per la malattia, e anche per il coronavirus. Perchè tutto è buono.
Questo è il cristianesimo che conosco io.
Anche la preghiera del papa in piazza San Pietro mi ha messo a disagio. Il cristianesimo che io conosco non è un uomo solo in una piazza deserta, schiacciato dalla forza del destino e del male. Non è la paura per il futuro e l'ignoto. Non è il rimorso per il peccato. Non è anzitutto ricerca di indulgenza e di perdono.
Convertiti e credi al Vangelo. Sei già stato perdonato. Tutto è compiuto. A te resta solo ringraziare e vivere ripensando a quanto ti è accaduto.
E per favore smettila di pensare che il coronavirus sia il male.
Il male è la distanza da Dio. La dimenticanza, la distrazione.
Sia fatta la Tua Volontà.
Questa è la nostra gioia: che la Sua volontà si farà sempre e comunque e nessuno riuscirà mai ad impedirlo. Anche Satana, volente o nolente, dovrà piegarsi a fare la volontà di Dio.
Quando vorrà Dio.

mercoledì 25 marzo 2020

Un amore che finisce

C'è qualcosa più triste di un amore che finisce nell'odio, nel disprezzo?
Eppure è quasi la norma, a guardarsi attorno, ed è tristissimo.
Ripenso alla perdita dei miei genitori, di alcuni parenti, di alcuni amici.

mercoledì 29 gennaio 2020

Invecchiare

Quando una amica ti regala un libro dal titolo "Invecchiare bene è un'arte" di Piero Rattin capisci che è ora di pensarci.
Nel leggere quel libretto però me ne sono uscito piuttosto sconsolato.
Se io mi devo preparare alla vecchiaia sono altri i binari su cui voglio andare.
La saggezza antica ci ha già detto qualcosa: insegnaci a contare i nostri giorni, dice il Siracide, e giungeremo alla sapienza del cuore.
E gli indù dividono la vita in quattro fasi: la giovinezza, da dedicare allo studio. La prima maturità da dedicare al lavoro e alla famiglia. La seconda maturità da dedicare alla politica. E la vecchiaia da dedicare alla filosofia.
La filosofia, che è anzitutto uno sguardo razionale sul reale.

venerdì 28 giugno 2019

Nostalgia 1

Cosa stiamo perdendo
Attendendo distanti
Questo tramonto?
Cosa perdiamo
Lasciandoci sorprendere
Soli dall'alba?
Soli comunque
Anche nella folla
Di folli amanti.
Cosa stiamo perdendo
Cuore mio, piccola mia?
Quel tesoro
Che dona il perdono,
Quel tesoro di gioia
Cuore mio, piccola mia,
Se ne va consumato
Da inutili, stupidi rancori.

domenica 22 aprile 2018

Non ci abbandonare nelle mani dei vescovi

Una amica che non ha mai letto la Bibbia mi dice che, se gliela regalo, la legge.
Le ho perciò acquistato La Bibbia - Via Verità e Vita, ed.San Paolo 2012, Versione Ufficiale della Conferenza piscopale Italiana.
Ovviamente sono preoccupato del politically correct, so bene che ci saranno alcune "correzioni". Vado perciò a colpo sicuro su Mt 6, 13: "e non abbandonarci alla tentazione".
Cvd (come volevasi dimostrare): ormai il neoterismo ha permeato la chiesa fin nelle midolla, non è una sorpresa, va bene.
La sorpresa viene dalla nota a fianco: "<Non ci indurre in tentazione> è traduzione più letterale del greco. L'espressione di forte impronta semitica, vuole salvaguardare il dominio di Dio anche sul male, così da evitare ogni dualismo, ma vuole pure evocare la tentazione-prova: il senso, perciò, è quello dell'implorazione a Dio perchè non ci esponga alla tentazione del male e della prova e comunque, in esse, sempre ci sostenga. Perciò si preferisce rendere: <Non abbandonarci alla tentazione>".
Cioè, fatemi capire: siete coscienti di aver alterato il Vangelo e di averlo adattato alla vostra interpretazione?
Cioè, signori vescovi,è questo che volete dire?
Ma quali passi adatterete domani alla vostra interpretazione con lo stesso criterio?