domenica 16 marzo 2014

Sogni 2

Nel sogno il sentimento più doloroso è la nostalgia.
Amici di infanzia, fidanzate di un giorno o solo di un sospetto, padre che amai troppo distratto, cugina fuggita lontano da tanto tempo che il viso mi si confonde.
Ci troviamo in una casa, un cortile o una montagna. Paliamo, cantiamo e ridiamo. Da tanto tempo non ci vedevamo, temevo non rivedervi mai più, ohi care ombre vane, fuor che nell'aspetto!


Il giovane ha davanti a sè la vita e il sogno. Il vecchio ha la vita dietro di sè; davanti gli resta solo il sogno.

È felice quel vecchio che ha un grande sogno. Un grande sogno si paga con una vita intera e apre la strada che conduce alla vita vera.

Sognando capita di amare il nemico e di scoprire che le sue cattiverie ti sono scivolate addosso e gli sono tornate indietro. Poverino. Così l'odio si cambia in compassione.

Chi pensa che l'amore sia gioia, vita e felicità, non ha mai udito una donna sussurrargli: "ti amo da morire, voglio stare sempre con te"!

Che ne è di quel grand'uomo che con un batter di ciglia scuoteva il mondo intero e metteva a morte migliaia di schiavi?
O di quella donna che uccise il padre, il marito, l'amante e il figlio e regnò sola per lunghi anni?
Tutto a questo mondo passa. Uomini, monumenti, arte, poesia, filosofia.
Solo nel sogno, forse, si può incontrare qualcosa di eterno.

Che vale all'uomo conquistare il mondo intero se poi rovina il proprio sogno? 

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