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lunedì 3 febbraio 2014

Noè atto III scena XII

Cham, Sem, Giafet, Gioele

A questo punto entra 
Gioele che si ferma stupito
dell'inatteso spettacolo

Gioele
Che fate qui, pastori?
Ah? perdon! Siete voi, Giafet amico,
oh! - e siete voi, Principe mio?

Cham
Si, son io. Io in verità
e non tuo Principe
chè la commedia qui finisce. Andiamo
a vivere di nostra vita
in terra nostra.
In terra d'alleanza. Amico, vieni?

Noè atto III scena XI

Cham, Giafet, Sem

La tenda della porta, a destra,
si solleva ed appare il gran 
bastone dei pecorai tenuto
a braccio teso. E bruscamente
sorge chi lo brandiva: Sem.
Maschera azzurra, serena,
criniera fulva da leone.
Ampio mantello a doppia falda.
Procede a grandi passi impetuosi.

Sem
Salve fratelli
e benedizione!

Noè atto III scena X

Cham. Giafet.
Giafet si alza dal seggio e si
getta nelle braccia del fratello
singhiozzando
Giafet
Ah! mi duole! mi duole!

Cham
Dove ti duole?

Giafet
Mi duole tutta la mia vita,
Mio popolo mi duole, e mia speranza!

Cham
Ma che succede?

venerdì 27 dicembre 2013

Noè Atto III Scena IX

Atto III Scena IX

Cham, Kuss, Sbirri, Guardie
Giafet. Poi il Maggiordomo
I due sbirri entrano al passo
con la sciabola alla spalla
e si mettono a destra e a
sinistra della gran porta.
Dietro vengono dal giardino
le guardie stringendo e 
sostenendo Giafet, con la
faccia verde solcata di
piaghe rosse. Sta con la
corda al collo ... Una
Guardia in disparte tiene
l'estremità della corda.

Cham
Lui! Ah! Dio mio! Ah! e in che stato!

Noè Atto III scena VII

Atto III scena VIII

Cham, Kuss, il Gigantesco Maggiordono

Il Gigantesco Maggiordomo sorge sull
soglia della porta monumentale. Maschera
grigia, parrucca azzurra partita in due 
volute sugli orecchi. Ciglia alte, bocca
sdegnosa, veste scarlatta, guanti e calze
bianche, scarpe a borchie. Porta come
lo svizzero di Chiesa un alto bastone
sormontato da un globo dorato. Batte
in terra il bastone e annunzia in
tono solenne:

Il dottor Kuss

Cham
 Al tavolino, a parte

Cacciali d'una parte 
ti rientrano dall'altra!

venerdì 20 dicembre 2013

Noè Atto III Scena VII

Scena VII
Cham. Due sbirri. Il Caporale.

I due sbirri entrano correndo, colla 
sciabola in alto e si precipitano qua
e là. Ogni volta che incontrano 
un ostacolo o il muro, battono il piede
alzan il ginocchio, girano sul tacco
ritornano al centro ove si urtano
un con l'altro e ripartono. Cham 
coi gomiti sul tavolino osserva la 
parata.

Cham
Meno Male! Qualcosa
comincia a muovere.

Entra il Caporale
Il Caporale
    Abbaiando

Noè Atto III scena VI

Atto III scena VI

Il sipario si rialza 
sul medesimo scenario

Cham, poi Gioele
Cham siede a sinistra al tavolino di lavoro
coperto d'un tappeto 
di velluto rosso a frange d'oro

Cham

La fine aspetto,
tutto continua uguale.
Aspetto la catastrofe.
Tutto rimane tranquillo.
Il subbuglio, il fuoco, la morte.
Tutto va bene insopportabilmente!

A Gioele che entra per
la porta di destra

Ah! Eccoti Gioele. Che succede?
Bolle un po' là dentro? Vien su qualcosa?
Io non ne posso più!

sabato 23 novembre 2013

Noè IV

Scena IV
Cham e il Poeta Gioele.

Gioele
in ginocchio
Ah, come dirvi, Principe ...

Cham
Su, non perdiamo tempo con parole.
Passiamo subito alle cose serie.
Entra senz'altro, figlio mio,
nell'esercizio delle tue funzioni.
Come ti chiami?

domenica 3 novembre 2013

Noè Atto I Scena III

Cam. Il poeta. Il Dottor Kuss. Gli sbirri.
(Entra, seguito da due sbirri, il Dottor Kuss,
Ingeniere delle Armonie Civili o per parlare
come gli antichi, Capo della Polizia. Maschera
grigia, lunghissimo naso, occhietti d'insetto stretti
al naso e cerchiati dagli occhiali di metallo. Tenuta
grigia striminzita meticolosamente abbottonata.
I due sbirri identici uno all'altro. MAschera
di robot senz'occhi. Berretto tondo, rosso, rigido.
Capotto cadente su gli stivali neri. Due ranchi di 
bottoni d'oro sul triangolo del piastrone. Cintu-
rone nero. In mano una catena d'onde
pende una specie di pinza di granchio.)

CAM

Kuss, che volete?

Noè Atto I Scena II

[191]

Scena II
Cam solo, poi il poeta Gioele

CAM

Poveretta, ha ragione, sono io ingiusto:
di tutto ciò la colpa sua ov'è?
Ma quell'orrore che m'ispira
è colpa mia?

Si volge e sulla soglia, vede
sorgere il poeta, il quale esita
un momento, quindi entra
correndo e si getta ai piedi
 de principe

lunedì 23 settembre 2013

Noè

Scena I Atto III (mancano ppgg 175-177 prima metà]

[177 ]
Ciò che son io, ciò ch'è più mio in me
tu lo odii, tu lo vomiti,
or ora me l'hai detto!

Ch'i sia nell'amorosa giostra
cavaliere valente, io proclami,
ti credo - e molto mi lusinga - grazie!
Son valido strumento d'ambizione.
Fosti per caso il pegno degli intrighi
d'una combriccola da te bel (?) nota,
Ciò non ti converrebbe, certo, dirmelo!
Io non ho domandato di essere re
e neppure d'esser tu' amante, tutto
quasi da sè si fece - oppure tu
lo facesti per me contro di tutti,
ovvero con l'accordo de' tui, tutti,
contro di me!

sabato 21 settembre 2013

Noè II V

(Prega perchè non avvenga il Diluvio)

Signore, o mio Signore,
orribili davvero
son i delitti loro,
eppur sì grandi aperte son le tue braccia
della misericordia tua
che li riprenderai e lor darai
i profeti tonanti
e il dolore e le prove salutari
e'l tempo e'l tempo e i secoli del tempo
perchè si riprendano!

lunedì 20 maggio 2013

Triste giro di ruota

SIRENA:
È nella regione di Enod, a oriente di Eden,
Laddove Caino si adagiò a terra, stanco del lungo errare,
Che sorge, costruita dai suoi figli,
Enòch, fatta di blocchi grandi come montagne,
Con mura d'orgoglio e torri violente
Che lanciano al cielo la sua magnifica sfida.
Tutte le arti che abbelliscono la vita
Erano praticate ad Enoch.