giovedì 23 febbraio 2012

Pressapochismo

Sulla stampa di oggi tre notizie in apparenza senza legame:
  1. i ricercatori italiani del CERN hanno preso una cantonata, i neutrini non viaggiano più veloci della luce
  2. la figlia di Bersani preferisce la ministra Fornero a Belen
  3. un'altra ministra non si vergogna di guadagnare tanto: paga 4 milioni di euro di tasse, possono farci un ospedale
In tutti e tre queste apparentemente irrelate notizie io vedo una radice comune: il pressapochismo!

mercoledì 22 febbraio 2012

Venezia 2012

Piove.
La gente va
a testa bassa
tra calli bagnate.
I turchi han preso
Venezia
e vendono kebab.
Non c'è fede
da difendere
ma affari.
Perciò si odia
il vicino impoverito
e si corteggia
l'esotico sultano.
Piccolo gregge
diseredato erede
di grandi patrimoni
silenzioso e sperduto
tra la folla foresta.
Solo forse gioia
lo sguardo
della nera madonna
sul Figlio nel tempo
ancora smarrito.

sabato 18 febbraio 2012

Eutanasia in Olanda

Gira voce che in Olanda presto verrà autorizzata l'eutanasia a domicilio: delle ambulanze (con una croce rossa o un teschio nero? Chi vivrà vedrà).
Probabilmente sarà un campo di battaglia tra lo schieramento cattolico e gli altri.
Ma io dico: ecchissenefrega!
Il suicidio è sempre esistito. Due miei amici si sono suicidati. Il primo un compagno di scuola, credo che sia stato anche in seminario. Un giorno incontro la sorella e le chiedo candidamente notizie del fratello. Anni prima era sparito di casa, lo hanno trovato morto in una grotta. La seconda una collega: la notte prima abbiamo fatto la guardia medica insieme. La sera dopo non è venuta alla riunione per i turni, non rispondeva al telefono e ci chiedevamo dove fosse. Si era suicidata al mattino con il gas di scarico dell'auto insieme al figlio di pochi anni.

venerdì 17 febbraio 2012

Anche la Chiesa paga le tasse

Il Bel Mondo sta attaccando la Chiesa, irritato dal fatto che essa possa non pagare l'ICI o l'IMU o l'IRPEF o ...
Altri sono irritati dai soldi che lo stato versa alla Chiesa, affiggono manifesti proclamando che l'Italia con quei soldi farebbe miracoli. Già. Costoro calcolano che lo stato versi alla Chiesa 6 miliardi di euro l'anno http://www.uaar.it/laicita/otto-per-mille#08 .
La Corte dei Conti valuta la corruzione in Italia in 60 miliardi (prendiamolo con beneficio d'inventario: come si fa a valutare seriamente una pratica illegale?).
Queste notizie messe insieme hanno un ché di ridicolo.

Uomini e no

Ci sono tre tipi di uomini: i ricercatori, i bibliotecari e gli ignoranti.
I ricercatori sono quelli che sanno quello che non sanno, i bibliotecari sanno quello che sanno. Gli ignoranti non sanno.
Si tratta di tipologie diverse che non dialogano tra loro.
Il bibliotecario disprezza il ricercatore e lo confonde con l'ignorante. Il bibliotecario conosce l'immensa summa del sapere umano, si congratula del proprio bagaglio, elenca le forme retoriche e i sinonimi.
Il ricercatore coglie al primo colpo d'occhio dove arriva il sapere, il buco nero, la contraddizione. Non sa nulla, o sa poco, sa quello che gli serve per circoscrivere ciò che non sa. Perciò disprezza il bibliotecario perchè quest'ultimo non si rende conto di ciò che manca alla propria erudizione.
Questo reciproco disprezzo a dir la verità non è giustificato. Il sapere del bibliotecario sarebbe fossilizzato senza il ricercatore. La ricerca non avrebbe senso se i suoi risultati non trovassero il loro posto nel sapere universale.
L'unico che merita il disprezzo di cui gode è l'ignorante, ma è lui che domina il mondo.

mercoledì 8 febbraio 2012

art.18 e pensiero totalitario

L'Italia è il paese del "sì": sia questo sia quello, sia la moglie sia l'amante, sia la fidanzata mora sia la bionda, sia la pittura sia l'architettura.
Da qualche tempo ci siamo omologati al pensiero totalitario dei paesi nordici: aut aut.
Art.18 si, art.18 no.
Ma chi l'ha detto, ma quale deve essere il motivo per cui gli italiani debbano essere obbligati ad avere o a non avere la garanzia del posto di lavoro?
Non sarebbe più logico offrire a chiunque la libertà di stipulare un contratto "garantito" e un contratto "precario"?
Va bene, prevediamo alcune correzioni (ad esempio il lavoratore ha diritto ad una indennità di precariato. Dove la recuperiamo? Gli diamo in tasca gli oneri che nel sistema contributivo servono appunto da ammortizzatori sociali. Visto che lui non è spaventato dall'idea di restare a casa da un giorno all'altro, la quota parte di contributi che finanzia la Cassa Integrazione spetta a lui direttamente. Ovviamente se la flessibilità è un vantaggio per l'azienda, anche l'azienda dovrà in qualche modo riconoscere questo vantaggio).